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“ I DUE FOSCARI“ am Teatro La Fenice (08.10.23)

Titelbild: Alle Rechte : Josef Fromholzer

„I DUE FOSCARI“, eine Oper aus Verdis frühem Werk (uraufgeführt im Jahr 1844),  kommt zeitlich direkt nach „ERNANI“ und „I LOMBARDI“. Drei Opern Guiseppe Verdis also  in direkter zeitlicher Folge, die nicht zu seinen bekanntesten zählen, jedoch zu den schönsten im Bereich der weniger gespielten (und außerhalb Italiens weniger bekannten). Die venezianische Oper „I DUE FOSCARI“ geht auf das gleichnamige Schauspiel von Lord Byron zurück und spielt im Venedig des Jahres 1457 und behandelt die letzten Tage des Dogen Foscari. Es ist eine tragische Geschichte, eine tragische Oper. Es gibt nur wenige Gesamtaufnahmen dieses Werks, aber daraus ragt eine Live-Aufnahme hervor: Teatro La Fenice, Dezember 1957, mit Leyla Gencer als Lucrezia Contarini,  unter der musikalischen Leitung von Tullio Serafin (Myto).

Luca Salsi , Francesco Meli.
Alle Fotorechte: Josef Fromholzer

Die Inszenierung des deutschen Regisseurs Grisha Asagaroff im Oktober 2023 am Teatro La Fenice ist klassisch, bleibt in der Optik der Bilder, der Kostüme, des Bühnenraums, in der Zeit der Handlung. Keine Verlegung in die Gegenwart – und das ist gut so. Der Stoff der Oper bietet sich dafür definitiv nicht an. Und generell: die Musik hat hier den Vorrang. Verdis Melodien würde man nicht unbedingt mit der Tragik des Stoffes in Verbindung bringen (wenn man die Handlung ausblendet, oder das Werk nicht szenisch erleben würde). Der frühe Verdi eben. 

Die beiden Titelrollen der Oper, Vater und Sohn Foscari, sind bestens besetzt: der Bariton Luca Salsi, als Doge di Venezia, packt das Publikum mit gewaltiger stimmlicher Präsenz; die Stimme seines „Sohnes“, des Tenors Francesco Meli, erstrahlt kraftvoll im tragischen Glanz seiner Rolle. Es ist eine unglückliche Geschichte.  Die Melodien des frühen Verdis sind sehr schmissig und eingängig. Als Zuschauer ist man sogleich mitten in der Musik und mitten in der Handlung. Als Frau des Sohns, als Lucrezia Contarini, singt die junge italienische Sopranistin Anastasia Bartoli – auf Augenhöhe mit Luca Salsi und Francesco Meli. Geleitet wird  die Vorstellung vom italienischen Dirigenten Sebastiano Rolli. Eine Verdi-Sternstunde ! 

„I DUE FOSCARI“ – das Werk passt nach Venedig. Vielleicht wird aus dieser Produktion eine DVD oder CD ?! 

Josef Fromholzer / Besuchte Vorstellung: 08.10.23

„I DUE FOSCARI“ al Teatro La Fenice (08.10.23)

„I DUE FOSCARI“, un’opera della prima produzione verdiana (la prima è del 1844), viene subito dopo „ERNANI“ e „I LOMBARDI“. Tre opere di Giuseppe Verdi in diretta successione cronologica, che non sono tra le sue più famose, ma tra le più belle nel campo delle opere meno rappresentate (e meno conosciute fuori dall’Italia). L’opera veneziana „I DUE FOSCARI“ è tratta dall’omonima opera teatrale di Lord Byron ed è ambientata a Venezia nel 1457 e tratta degli ultimi giorni del doge Foscari. È una storia tragica, un’opera tragica. Esistono poche registrazioni complete di quest’opera, ma tra queste spicca una registrazione dal vivo: Teatro La Fenice, dicembre 1957, con Leyla Gencer nel ruolo di Lucrezia Contarini, sotto la direzione musicale di Tullio Serafin (Myto).

Francesco Meli


La produzione del regista tedesco Grisha Asagaroff al Teatro La Fenice nell’ottobre 2023 è classica, rimanendo nella visualità delle immagini, dei costumi, dello spazio scenico, nel tempo dell’azione. Non c’è trasferimento al presente – e questo è un bene. Il materiale dell’opera non si presta assolutamente a questo. E in generale: la musica ha la precedenza. Le melodie di Verdi non sarebbero necessariamente associate alla tragedia del materiale (se si volesse sfumare la trama, o se non si vivesse l’opera dal punto di vista scenico). È il primo Verdi, dopotutto.

Anastasia Bartoli –

I due ruoli principali dell’opera, padre e figlio Foscari, sono ben calati nella parte: il baritono Luca Salsi, nel ruolo del Doge di Venezia, cattura il pubblico con un’enorme presenza vocale; la voce del „figlio“, il tenore Francesco Meli, brilla con forza nel tragico splendore del suo ruolo. È una storia infelice.  Le melodie del primo Verdi sono molto scattanti e orecchiabili. Il pubblico si trova immediatamente al centro della musica e dell’azione. Nel ruolo della moglie del figlio, Lucrezia Contarini, canta il giovane soprano italiano Anastasia Bartoli, al pari di Luca Salsi e Francesco Meli. Lo spettacolo è diretto dal direttore d’orchestra italiano Sebastiano Rolli. Un’ora di Verdi da protagonista! 

„I DUE FOSCARI“ – l’opera è adatta a Venezia. Forse questa produzione sarà trasformata in un DVD o in un CD! 

Josef Fromholzer / Spettacolo assistito: 08.10.23

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